Il network marketing, come abbiamo precedentemente detto, è un metodo di lavoro alternativo LEGALE. In Italia Il Network Marketing è regolamentato dalla Legge 17 agosto 2005, n. 173 rubricata come “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”.
Fare network non vuol dire fregare la gente e neppure il fisco
Non vi indorerò la pillola per vendervi fumo!
Il Network Marketing può essere il vostro secondo lavoro e con molto impegno diventare anche il primo! Sicuramente la domanda vi nascerà spontanea:
"ma tu, Roby, lavori ancora per qualcuno o sei diventata indipendente???". Ancora no, ma non certo perchè il nostro metodo alternativo di lavoro non funziona, semplicemente perchè non ho ancora SFRUTTATO il mio tempo lavorativo, seriamente, dedicandolo a questa professione!!!
Le mie lacune, però, non devono essere le vostre!!! 😜
"Tasso losco, nero mio non ti conosco"
Per quanto riguarda il fisco, in ogni caso, l'azienda mi manda una bellissima certificazione unica (CUD) che io passo al mio commercialista... Eh si, cari miei, i guadagni non piombono giù dal cielo senza pagare le tasse... è cosa buona e giusta, se non volete lavorare in nero...🤣
Senza dubbio c’è chi lavora nel MLM e non paga le tasse, ma come sempre il problema non è certo il business, ma le persone.
E se ho già un altro lavoro?
Dovrete prestare attenzione ad alcuni aspetti importanti:
Se si ha già un lavoro da dipendente, in genere non c’è nessun particolare problema, visto che i vari contratti collettivi nazionali privati, non menzionano espliciti divieti per svolgere questa attività.
Esistono invece delle limitazioni per i dipendenti di alcuni enti pubblici, come ad esempio per chi fa parte delle forze dell’ordine, esercito incluso.
A volte molti hanno la necessità di svolgere l’attività solo part-time.
Se avete già una partita IVA e svolgete un’attività autonoma, molto dipenderà dal tipo di attività alla quale vi dedicate già e quanto questo inciderà sui vostri guadagni provenienti dal MLM.
In ogni caso potrete fare due o più lavori senza problemi, basta solo organizzarsi!
Se invece sono in pensione?
Per i trattamenti pensionistici e previdenziali, come per esempio se si ha diritto ad una pensione di invalidità, questa potrebbe essere revocata se lavorando nel network marketing si inizia a guadagnare bene...
Anche gli assegni di disoccupazione, di mobilità e la cassa integrazione potrebbero subire riduzioni...
Non bisogna però farla tragica, se siete qui, anche solo per curiosità, è perchè forse, la vostra situazione economica non vi soddisfa proprio al 100%. Se ci concentriamo su singoli aspetti del network marketing, in realtà, non c’è poi così tanto da sapere o capire.
Se, invece, svolgete altre attività, avete dei beni, delle proprietà, degli investimenti, etc., senza dubbio sarà il caso che vi affidiate ad un commercialista o ad altri professionisti.
Si, ma quindi?
L’attività di network marketing è soggetta nel nostro Paese, ad una trattenuta definitiva alla fonte, questo significa che l’azienda di MLM con cui lavorerai, nel momento in cui erogherà le provvigioni, avrà già trattenuto l’importo destinato al fisco.
I compensi ottenuti dai distributori, sono quindi al netto delle tasse.
Essendo una trattenuta alla fonte, non sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
Un altro aspetto molto importante ed interessante è che, i guadagni percepiti nel network marketing, come incaricato alle vendite, non fanno cumulo con altri redditi, per cui non sussiste pericolo di aumenti di aliquota.
Ma io sono Fico, quindi guadagnerò un botto!
Vi ricordo che, superati i 5.000,00 euro netti di guadagno annui, sarà necessario aprire la partita IVA e iscriversi all’Inps, nella gestione separata (come un lavoratore autonomo), secondo la legge numero 335 del 1995, che prevede un contributo complessivo del 28,72%, con un terzo a carico dell’incaricato alle vendite - quindi, Il restante 9,24% sarà versato all’INPS dall’azienda, che lo tratterrà direttamente dai compensi del distributore -
Comunque, anche in questo caso, non si dovrà presentare dichiarazione dei redditi!
Naturalmente se si hanno anche altre entrate la cosa potrebbe cambiare e in questo caso vi consiglio di parlare con un commercialista (esperto in MLM) o affidarti a un buon CAF nella tua zona.
Devo iscrivermi alla Camera di Commercio?
L'attività di incaricato alle vendite non è soggetta agli studi di settore, quindi, non serve iscriversi alla camera di commercio e non si è soggetti all’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive.
IN SOSTANZA...
l’unico obbligo che un networker deve rispettare, è quello delle varie scadenze per il pagamento dell’IVA, visto che le provvigioni percepite dalle aziende di MLM sono al lordo e quindi sarà compito dell’incaricato stesso versare l’IVA nelle singole scadenze del:
16 marzo
16 maggio
16 agosto
16 novembre
La dichiarazione IVA avverrà invece annualmente con il Modello Unico.